Google Search Essentials è una versione aggiornata del vecchio Webmaster Guidelines di Google. Ma, rispetto a quest’ultimo che ormai era diventato uno strumento obsoleto, Search Essentials offre migliori consigli riguardanti l’ottimizzazione della SEO.
Che cosa dice a tal proposito il guru Neil Patel? Andiamo a scoprirlo attraverso una libera traduzione del suo articolo “What the New Google Search Essentials Tells Us About SEO” scritto sul blog di neilpatel.com, in cui l’esperto si focalizza principalmente su tre punti:
- contenuti automatizzati
- tipi di contenuto
- SEO a livello locale
CONTENUTI AUTOMATIZZATI
I contenuti automatizzati stanno crescendo sempre di più. Pensate che questi contenuti AI vengono offerti addirittura come parte dello strumento Ubersuggest, utilizzato ogni giorno da oltre 20.000 persone.
La mia critica ha però da sempre riguardato i contenuti automatizzati poiché nessuno di essi sarà mai abbastanza valido quanto quello generato da un essere umano. In ogni caso, puoi usarli egualmente per trarne vantaggio, a patto che poi una persona in carne e ossa ti aiuti a modificare il contenuto per renderlo migliore e per aggiungere creatività alla pagina.

Ecco qui che cosa non piace a Google quando si tratta di contenuti AI (tieni conto che Google ha inserito ciò anche nella sezione spam di Google Essentials):
- Testo senza senso per il lettore, ma che contiene parole chiave di ricerca
- Testo tradotto da uno strumento automatizzato senza revisione o cura umana prima della pubblicazione
- Testo generato attraverso processi automatizzati senza riguardo per la qualità o l’esperienza dell’utente
- Testo generato usando tecniche automatiche di sinonimizzazione, parafrasi o offuscamento
- Testo generato da feed di scraping o risultati di ricerca
- Unire o combinare contenuti di diverse pagine web senza aggiungere un valore sufficiente
In sostanza, Google non ti sta dicendo che non puoi utilizzare contenuti creati dall’intelligenza artificiale, ma che devi stare attenta/o alla qualità di quei contenuti.
Se dovessi creare contenuti scritti dall’intelligenza artificiale su larga scala senza che vi siano umani pronti a migliorarli, esiste dunque un forte rischio che gli utenti non li trovino validi e di conseguenza rimbalzino via dal sito, facendo così peggiorare le tue metriche e facendoti classificare peggio nel ranking.
Per posizionare il tuo sito web nel migliore dei modi, dovresti invece seguire uno di questi consigli:
- Scrivi tu stessa/o i contenuti
- Paga qualcuno per creare i tuoi contenuti
- Usa un tool AI per creare contenuti, ma poi falli controllare e modificare seriamente da una persona
Se dovessi scegliere la terza opzione, quando dico che dovrai modificarli “seriamente”, intendo che dovrai seguire alcune buone pratiche:
- Aumenta la lunghezza della pagina
- Aggiungi esperienze personali
- Rendi freschi i tuoi contenuti
- Aggiungi un pizzico di personalità
Per porre ancora più enfasi sui contenuti di qualità, Google ha appena rilasciato l’utile aggiornamento dei contenuti, grazie a cui dovrai concentrarti di più sulla scrittura di contenuti per i lettori e meno per il motore di ricerca.
TIPI DI CONTENUTO
La lettura sta diventando sempre meno popolare, soprattutto tra le nuove generazioni. Secondo l’American Psychological Association, meno del 20% degli adolescenti legge quotidianamente un libro, un giornale o una rivista. Eppure l’80% afferma di usare quotidianamente i social media.

E sai quali tipi di contenuti preferiscono i social media? I video!
Per mettere i bastoni tra le ruote a Google, la Gen Z sta ora iniziando a usare TikTok per la ricerca su Google. Il vicepresidente senior di Google, Prabhakar Raghavan, ha dichiarato a Fortune:
Qualcosa come quasi il 40% dei giovani, quando cercano un posto dove pranzare non va su Google Maps o Search, ma va su Instagram o TikTok
Allora come si sta adattando Google? Indicizzando ovviamente tutte le forme di contenuto… dai video ai podcast. Inoltre ha pubblicato cortometraggi su YouTube, piattaforma che oggi ha più di 1,5 miliardi di utenti, testando l’inserimento di questi brevi video nei suoi risultati di ricerca.
Quando crei diversi tipi di contenuti sul tuo sito web, devi prima essere sicura/o che Google possa facilmente indicizzarli e classificarli. All’interno di Search Essentials, viene spiegato come puoi aiutare Google a capire il tipo di contenuto che stai creando. Questa non è una novità, ma sottolineando questa questione, Google vuole dimostrarci di avere capito che il futuro della SEO non sarà solo contenuto basato su testo.
Ovviamente, per fare ciò, necessita di siti web che lo aiutino usando per esempio lo schema markup. A seconda del tipo di contenuto che stai utilizzando, segui queste linee guida del codice per le immagini e queste per i video. Ciò ti aiuterà a ottenere il traffico SEO che meriti, indipendentemente da come Google dovesse adeguare i suoi risultati in futuro.
SEO LOCALE
Google menziona inoltre alcuni dettagli sulla SEO locale. Non dice proprio che questi accorgimenti servano per la SEO locale, ma in parte lo sono. Non vogliono che tu inserisca certe keyword e qui ci sono alcuni esempi di ciò che non vogliono:
- Elenchi di numeri di telefono senza valore aggiunto sostanziale
- Blocchi di testo che elencano città e regioni per cui una pagina web sta tentando di posizionarsi
- Ripetere le stesse parole o frasi così spesso da sembrare innaturale
Molte aziende hanno più sedi. Oppure, se hanno una sola sede fisica, tendono a creare pagine per ogni città/regione vicina alla loro posizione. In questo modo riescono a ottenere più traffico SEO. E ciò che succede è che tendono a utilizzare blocchi di testo simili con le stesse parole chiave su ciascuna di quelle pagine, magari aggiustando semplicemente un po’ il tiro su qualche dettaglio riguardante la città/regione di cui stanno parlando.

Quelle pagine non aggiungono davvero valore, ma servono soltanto per i motori di ricerca in modo da poter catturare il traffico da un utente alla ricerca di risultati locali. Scommetto che Google sarà piuttosto repressivo riguardo a questa pratica nel prossimo futuro.
Se desiderassi creare più pagine di città servite dalla tua azienda, dovresti aggiungere più valore e ci sono diversi modi per farlo. Se volessi dunque creare più pagine di città, pensa a quale valore desideri fornire. Certamente il tuo obiettivo deve rimanere il primo posto nel ranking, ma per raggiungerlo dovrai mettere l’utente al primo posto in modo che questo si senta maggiormente valorizzato da te rispetto alla concorrenza.