Branding SEO: in questo post vi porterò alla scoperta di come utilizzare il vostro brand (marchio) come arma SEO segreta. In particolare mi soffermerò sugli esempi lampanti riguardanti gli imprenditori Kylie Jenner e Neil Patel.
Se volessi prosperare nel campo SEO, allora dovrai costruire il tuo brand. Sono ormai passati undici anni da quando Eric Schmidt, ex CEO di Google, disse:
I brand sono la soluzione, non il problema! I brand sono ciò che ti faranno emergere dai bassifondi!

E ciò che oggi possiamo vedere, riflette in effetti la sua visione. Le aziende e i siti web che hanno investito nella costruzione del loro brand stanno diventando sempre più importanti quando si tratta di posizionarsi più in altro nei risultati dovuti alla ricerca da organico. Ma anche persone che non avevano una presenza nelle prime posizioni delle ricerche, quali Kylie Jenner, hanno creato siti web con un enorme traffico organico grazie al loro brand.
Branding SEO: come usare il tuo brand per un grande miglioramento SEO?
Avrai probabilmente sentito parlare di sfruttare il SEO per costruire il tuo brand, ma forse non avrai mai pensato di usare il tuo brand per costruire il tuo SEO. Guarda, a tal proposito, l’approccio di Kylie Jenner: usa il tuo brand e capitalizzalo creando un business che sia utile per il tuo pubblico.

Pensate che Kylie ha venduto il 50% della sua azienda a un prezzo di oltre 600 milioni di dollari. Ciò significa che, il valore complessivo, è di oltre 1 milardo di dollari come riportato da “Forbes”. Proviamo allora ad analizzare un po’ più in profondità l’esempio di Kylie Jenner.
Kylie Jenner e branding SEO
Prima della creazione della sua linea cosmetica, Kylie Jenner era conosciuta per la sua massiccia presenza online nella nicchia della moda e del makeup e naturalmente per la serie tv “Al passo con i Kardashian”. Sto parlando di milioni di follower. Una delle cose che ha fatto davvero decollare la sua fama è stata quando si è rifatta le labbra. A quel punto è iniziata una mania online riguardante il look di Kylie e la ragazza decise di capitalizzare questo successo creando la linea “Kylie Lip Kits”. Subito le vendite andarono alle stelle e non appena lei mise i suoi prodotti sul sito web, ci fu immediatamente il tutto esaurito.
Dopo aver riscontrato un enorme successo nel mondo dei kit per le labbra, Kylie decise di espandersi creando la linea cosmetica “Kylie Cosmetics“, il cui valore complessivo è di oggi superiore al miliardo di dollari americani. La sua genialità nel capitalizzare il suo brand in questo modo, ha fatto sì che diventasse la più giovane milardaria di tutti i tempi secondo le stime di “Forbes”. Inoltre è una delle persone più seguite in assoluto su Instagram e ogni volta in cui posta un prodotto, riesce a venderlo senza problemi. Il suo business è il suo brand.

Attualmente è posizionata molto bene su keyword estremamente competitive come “eyeshadow palettes” o “makeup palettes”. Il suo sito genera oltre 1,8 milioni di visite al mese, secondo SimilarWeb. Ora, Kylie ha fatto due grandi cose:
- Ha riconosciuto quale fosse il suo target di pubblico, mettendo in commercio un prodotto di valore per queste persone
- Grazie a ciò, il valore del suo brand (sia commerciale sia come valore SEO) è cresciuto a dismisura
Ora, non farti intimidire dalla grandezza del brand di Kylie Jenner. Questa strategia è infatti adatta anche ai brand di piccola e media taglia. Questo mercato ha oggi dimensioni enormi e ci sono numerose opportunità per tutti. Gli influencer sono l’ultimo esempio di imprenditori e anche chi abbia costruito un piccolo brand può cavare fuori qualcosa di buono. Passiamo ora all’esempio di Neil Patel.
Neil Patel e branding SEO
Il secondo esempio riguarda Neil Patel, guru del digital marketing, da me nominato spesso nei vari articoli presenti su questo sito. Vediamo come Neil sia riuscito a far crescere il proprio brand e a farlo capitalizzare nel migliore dei modi.
Neil Patel ha iniziato a 15 anni, creando la sua attività commerciale “Advice Monkey”. Era un sito in cui aiutava la gente a trovare un lavoro e realizzò questa piattaforma proprio perché nemmeno lui riusciva a trovare lavoro. Nel frattempo guadagnò un po’ di soldi raccogliendo la spazzatura e pulendo i bagni in un parco a tema e, a quel punto, decise di investire tutti i suoi guadagni nell’advertising (pubblicità) di Advice Monkey. Ciò fu però un colossale fallimento e a quel punto optò per crearsi una rete di marketing digitale da solo.

Da lì Neil iniziò ad avere successo e nel 2006 creò il suo primo blog. Grazie a questa attività di blogging cominciò ad avere un seguito e quella fu la catapulta che diede il là alla sua folgorante carriera. Il suo business prosperò alla svelta, la sua rete di conoscenze si ampliò e fu invitato a molte conferenze. E, quando non riceveva un invito per certe conferenze, era lui stesso a fare domanda per parteciparvi. Svariate volte fu respinto, ma talvolta riuscì a farcela.
Dopo avere appreso dal pubblico che cosa questo desiderasse, Neil creò un tool gratis chiamato Ubersuggest. Questo strumento gli permise di raggiungere un grosso target di pubblico, arrivando a generare 15 milioni di visite al mese. Se invece avesse dovuto pagare altri per raggiungere quelle cifre, avrebbe dovuto investire centinaia di migliaia di dollari all’anno. Grazie a Ubersuggest, Neil Patel è riuscito a fare una grande operazione di branding e a convincere tantissime persone a seguire lui come individuo, come Neil Patel.

Per avere successo, non dobbiamo ovviamente creare per forza un tool come ha fatto Neil, ma basterebbe mettere fuori un po’ di più il naso, parlare di più e metterci in mostra. Così facendo, il nostro brand crescerà e ciò aiuterà anche il nostro sito web a migliorare nei ranking e a competere sulle keyword di maggior volume con i siti più visitati.
Il testo di questo articolo prende spunto da un video presente sulla pagina Instagram di Neil Patel.
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